APPELLO MONDIALE
“Tutto ciò che occorre per il trionfo del male è che gli uomini per bene non facciano nulla” (Edmund Burke)
Questo è un appello rivolto a tutte le persone desiderose di fare qualcosa per cominciare a cambiare il mondo in cui viviamo.
Tutti abbiamo sentito dire che ogni cambiamento deve avere inizio all’interno di ogni persona, ma è necessaria la collaborazione di molte persone affinché questa trasformazione che in tanti desideriamo possa diventare presto realtà. Dobbiamo reagire subito, dobbiamo uscire una volta per tutte dal letargo in cui siamo sommersi e cominciare a porre le fondamenta di un mondo piú giusto e salutare per tutti. Non possiamo continuare ad aspettare che siano i nostri governanti a reagire e cambiare la loro mentalità: potrebbe essere troppo tardi.
Questo appello intende far capire ai governanti di tutto il mondo che le nostre priorità non sono le loro e che i nostri voti, per lo piú, devono scegliere tra quello che è meno cattivo e quello che è cattivo. L’astensione, sempre piú frequente, dimostra la mancanza di motivazione e di credibilità nei confronti dei nostri rappresentanti. Le nostre necessità sono cambiate: come possono i governi continuare a cercare la maggioranza non essendoci tra le loro priorità lo sradicamento della fame nel mondo? Come si può parlare di solidarietà quando la nostra classe medica si rifiuta ancora di accettare medicine e metodi alternativi che potrebbero salvare molte vite, perché questo rappresenterebbe una grande minaccia per la sua struttura interna?
Questo appello è rivolto a chiunque non voglia continuare a contribuire a questa grande alienazione nella quale viviamo e che consente fatti quali:
- Che il 20% della popolazione mondiale consumi l’80% delle risorse del pianeta
- Che le spese militari mondiali siano 12 volte superiori all’aiuto ai Paesi in via di sviluppo
- Che 1.000 milioni di esseri umani non abbiano accesso all’acqua potabile e che 5.000 persone muoiano ogni giorno per aver consumato acque inquinate
- Che 1.000 milioni di persone patiscano la fame
- Che piú del 50% dei cereali commercializzati nel mondo siano destinati all’alimentazione animale e alla fabbricazione di biocombustibili
- Che ci siano ancora dei detenuti in carcere a causa delle loro idee politiche
- Che degli esseri umani possano condannare a morte un loro simile a nome della giustizia
- Che ladri in guanti gialli, dei quali alcuni con importanti cariche politiche, siano impuni e liberi mentre altri che non possono pagare la loro libertà si consumano nelle carceri per quantità infinitamente inferiori
- Che ogni anno scompaiano 13 milioni di ettari di bosco
- Che le popolazioni indigene siano costrette, impotenti, a cedere le loro terre in cambio di una vita indegna
- Che diverse specie stiano scomparendo a un ritmo 1.000 volte superiore a quello naturale
- Che le ¾ parti delle risorse della pesca siano esaurite o in procinto di esserlo
- Che prima del 2.050 potrebbero esserci 200 milioni di rifugiati climatici
- Che i nostri prodotti non abbiano ancora etichette “trasparenti” per poter conoscere e scegliere quello che consumiamo
- Che le banche puntino esclusivamente al loro beneficio massimo invece di offrire un servizio pubblico alla società
- Che il terzo commercio piú lucrativo, dopo il traffico delle armi e della droga sia il traffico dei minori
- Che, che, che…
In questa enumerazione sono presenti alcuni, pochi, “Che”, ma tutti sappiamo che ce ne sono molti di piú.
Dimostriamo il nostro dissenso davanti a tanta aberrazione! Uniamoci e mostriamo il nostro potere! Che chiunque sia disposto a collaborare a questa trasformazione della coscienza mondiale risponda a questo grande appello e che i mezzi di comunicazione di massa rispecchino il nuovo sentire di un numero sempre maggiore di esseri umani! L’unica cosa che dobbiamo fare è recarci alla piazza del Comune del paese o della città dove stiamo, lo stesso giorno alla stessa ora, e che la nostra presenza pacifica e silenziosa mostri ai nostri dirigenti che non siamo d’accordo con i loro governi e che la solidarietà con tutto il pianeta e la pace mondiale non possono piú essere delle chimere bensí diventare una realtà. Mobilitiamoci per salvare ciò che ancora possiamo salvare! TUTTI ABBIAMO IL POTERE DI CAMBIARE. COSA STIAMO ASPETTANDO? SE VOGLIAMO POSSIAMO. DA NOI DIPENDE CHE LE TRACCE CHE LASCEREMO SU QUESTO PIANETA SIANO VERAMENTE TRACCE DI ESSERI UMANI.
“La speranza è il sogno dell’uomo sveglio” (Aristotele)
Incontro il 10 ottobre prossimo (10 del 10 del 2.010) alle ore 12 a.m.
“Tutto ciò che occorre per il trionfo del male è che gli uomini per bene non facciano nulla” (Edmund Burke)
Questo è un appello rivolto a tutte le persone desiderose di fare qualcosa per cominciare a cambiare il mondo in cui viviamo.
Tutti abbiamo sentito dire che ogni cambiamento deve avere inizio all’interno di ogni persona, ma è necessaria la collaborazione di molte persone affinché questa trasformazione che in tanti desideriamo possa diventare presto realtà. Dobbiamo reagire subito, dobbiamo uscire una volta per tutte dal letargo in cui siamo sommersi e cominciare a porre le fondamenta di un mondo piú giusto e salutare per tutti. Non possiamo continuare ad aspettare che siano i nostri governanti a reagire e cambiare la loro mentalità: potrebbe essere troppo tardi.
Questo appello intende far capire ai governanti di tutto il mondo che le nostre priorità non sono le loro e che i nostri voti, per lo piú, devono scegliere tra quello che è meno cattivo e quello che è cattivo. L’astensione, sempre piú frequente, dimostra la mancanza di motivazione e di credibilità nei confronti dei nostri rappresentanti. Le nostre necessità sono cambiate: come possono i governi continuare a cercare la maggioranza non essendoci tra le loro priorità lo sradicamento della fame nel mondo? Come si può parlare di solidarietà quando la nostra classe medica si rifiuta ancora di accettare medicine e metodi alternativi che potrebbero salvare molte vite, perché questo rappresenterebbe una grande minaccia per la sua struttura interna?
Questo appello è rivolto a chiunque non voglia continuare a contribuire a questa grande alienazione nella quale viviamo e che consente fatti quali:
- Che il 20% della popolazione mondiale consumi l’80% delle risorse del pianeta
- Che le spese militari mondiali siano 12 volte superiori all’aiuto ai Paesi in via di sviluppo
- Che 1.000 milioni di esseri umani non abbiano accesso all’acqua potabile e che 5.000 persone muoiano ogni giorno per aver consumato acque inquinate
- Che 1.000 milioni di persone patiscano la fame
- Che piú del 50% dei cereali commercializzati nel mondo siano destinati all’alimentazione animale e alla fabbricazione di biocombustibili
- Che ci siano ancora dei detenuti in carcere a causa delle loro idee politiche
- Che degli esseri umani possano condannare a morte un loro simile a nome della giustizia
- Che ladri in guanti gialli, dei quali alcuni con importanti cariche politiche, siano impuni e liberi mentre altri che non possono pagare la loro libertà si consumano nelle carceri per quantità infinitamente inferiori
- Che ogni anno scompaiano 13 milioni di ettari di bosco
- Che le popolazioni indigene siano costrette, impotenti, a cedere le loro terre in cambio di una vita indegna
- Che diverse specie stiano scomparendo a un ritmo 1.000 volte superiore a quello naturale
- Che le ¾ parti delle risorse della pesca siano esaurite o in procinto di esserlo
- Che prima del 2.050 potrebbero esserci 200 milioni di rifugiati climatici
- Che i nostri prodotti non abbiano ancora etichette “trasparenti” per poter conoscere e scegliere quello che consumiamo
- Che le banche puntino esclusivamente al loro beneficio massimo invece di offrire un servizio pubblico alla società
- Che il terzo commercio piú lucrativo, dopo il traffico delle armi e della droga sia il traffico dei minori
- Che, che, che…
In questa enumerazione sono presenti alcuni, pochi, “Che”, ma tutti sappiamo che ce ne sono molti di piú.
Dimostriamo il nostro dissenso davanti a tanta aberrazione! Uniamoci e mostriamo il nostro potere! Che chiunque sia disposto a collaborare a questa trasformazione della coscienza mondiale risponda a questo grande appello e che i mezzi di comunicazione di massa rispecchino il nuovo sentire di un numero sempre maggiore di esseri umani! L’unica cosa che dobbiamo fare è recarci alla piazza del Comune del paese o della città dove stiamo, lo stesso giorno alla stessa ora, e che la nostra presenza pacifica e silenziosa mostri ai nostri dirigenti che non siamo d’accordo con i loro governi e che la solidarietà con tutto il pianeta e la pace mondiale non possono piú essere delle chimere bensí diventare una realtà. Mobilitiamoci per salvare ciò che ancora possiamo salvare! TUTTI ABBIAMO IL POTERE DI CAMBIARE. COSA STIAMO ASPETTANDO? SE VOGLIAMO POSSIAMO. DA NOI DIPENDE CHE LE TRACCE CHE LASCEREMO SU QUESTO PIANETA SIANO VERAMENTE TRACCE DI ESSERI UMANI.
“La speranza è il sogno dell’uomo sveglio” (Aristotele)
Incontro il 10 ottobre prossimo (10 del 10 del 2.010) alle ore 12 a.m.
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